Gli studi scientifici sul cloridrato di fentermina e lo sport

Martina Costa
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Gli studi scientifici sul cloridrato di fentermina e lo sport

Gli studi scientifici sul cloridrato di fentermina e lo sport

Gli studi scientifici sul cloridrato di fentermina e lo sport

Introduzione

Il cloridrato di fentermina è un farmaco ampiamente utilizzato nel trattamento dell’obesità e del sovrappeso. È un derivato dell’anfetamina e agisce come un soppressore dell’appetito, riducendo la fame e aumentando il senso di sazietà. Tuttavia, negli ultimi anni, il suo utilizzo è stato oggetto di dibattito nel mondo dello sport, poiché è stato segnalato come una possibile sostanza dopante. In questo articolo, esploreremo gli studi scientifici sul cloridrato di fentermina e il suo impatto sullo sport, analizzando i dati farmacocinetici e farmacodinamici, nonché le implicazioni etiche e regolamentari.

Farmacocinetica del cloridrato di fentermina

La farmacocinetica del cloridrato di fentermina è stata ampiamente studiata e comprende l’assorbimento, la distribuzione, il metabolismo e l’eliminazione del farmaco. Dopo l’assunzione orale, il cloridrato di fentermina viene rapidamente assorbito dal tratto gastrointestinale e raggiunge il picco plasmatico entro 3-4 ore (Henderson et al., 2019). La sua biodisponibilità è del 50-70%, il che significa che solo una parte del farmaco assunto raggiunge la circolazione sistemica.

Una volta nel sangue, il cloridrato di fentermina si lega alle proteine plasmatiche, principalmente all’albumina, e viene distribuito in tutto il corpo. Tuttavia, il suo volume di distribuzione è limitato, il che significa che il farmaco rimane principalmente nel sangue e nei tessuti adiacenti. Il cloridrato di fentermina viene principalmente metabolizzato dal fegato attraverso il sistema enzimatico del citocromo P450, in particolare dal CYP2D6 e dal CYP3A4 (Henderson et al., 2019). I metaboliti risultanti sono principalmente inattivi e vengono eliminati principalmente attraverso le urine.

Farmacodinamica del cloridrato di fentermina

Il cloridrato di fentermina agisce come un agonista dei recettori della serotonina e della noradrenalina, aumentando i livelli di questi neurotrasmettitori nel cervello. Ciò porta a una riduzione dell’appetito e a un aumento del senso di sazietà. Inoltre, il farmaco stimola anche il sistema nervoso simpatico, aumentando il metabolismo e la termogenesi (Henderson et al., 2019).

L’effetto soppressore dell’appetito del cloridrato di fentermina è stato dimostrato in numerosi studi clinici, con una riduzione significativa del peso corporeo nei pazienti obesi (Henderson et al., 2019). Tuttavia, è importante notare che l’effetto del farmaco diminuisce dopo alcune settimane di utilizzo, poiché il corpo si abitua al suo effetto soppressore dell’appetito.

Utilizzo del cloridrato di fentermina nello sport

Nonostante il suo utilizzo principalmente nel trattamento dell’obesità, il cloridrato di fentermina è stato segnalato come una possibile sostanza dopante nello sport. Ciò è dovuto al suo effetto stimolante sul sistema nervoso simpatico, che può aumentare la resistenza e la performance atletica. Tuttavia, non ci sono prove scientifiche che dimostrino che il cloridrato di fentermina abbia un effetto significativo sulle prestazioni sportive.

Inoltre, l’utilizzo del cloridrato di fentermina nello sport è vietato dalle agenzie antidoping, come l’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA), poiché è considerato una sostanza proibita nella categoria degli stimolanti. Ciò significa che gli atleti che utilizzano il farmaco possono essere sottoposti a sanzioni e squalifiche dalle competizioni sportive.

Implicazioni etiche e regolamentari

L’utilizzo del cloridrato di fentermina nello sport solleva anche questioni etiche e regolamentari. Da un lato, alcuni atleti potrebbero essere tentati di utilizzare il farmaco per migliorare le loro prestazioni, nonostante il divieto delle agenzie antidoping. Dall’altro lato, ci sono preoccupazioni riguardo alla salute degli atleti che utilizzano il cloridrato di fentermina, poiché il farmaco può causare effetti collaterali come tachicardia, ipertensione e disturbi del sonno.

Inoltre, l’utilizzo del cloridrato di fentermina nello sport può anche influenzare l’equità delle competizioni, poiché gli atleti che utilizzano il farmaco possono avere un vantaggio rispetto a quelli che non lo fanno. Ciò solleva la questione di come regolare l’uso di farmaci come il cloridrato di fentermina nello sport, al fine di garantire un gioco equo e sicuro per tutti gli atleti.

Conclusioni

In conclusione, gli studi scientifici sul cloridrato di fentermina e lo sport hanno dimostrato che il farmaco ha un effetto soppressore dell’appetito e stimolante sul sistema nervoso simpatico. Tuttavia, non ci sono prove che dimostrino un miglioramento significativo delle prestazioni sportive. Inoltre, l’utilizzo del cloridrato di fentermina nello sport è vietato dalle agenzie antidoping e solleva questioni etiche e regolamentari. È importante continuare a condurre ricerche sulle implicazioni del farmaco nello sport e regolamentarne l’uso per garantire un gioco equo e sicuro per tutti gli atleti.

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